Questa non è una serata per sole donne! È per tutti quelli che pedalano, sfidando le salite, con il sole o con la pioggia, senza paura di ciò che li attende dietro la prossima curva.

Verranno presentati due progetti:
– il documentario “Voglio una ruota” di Antonella Bianco e Alessia Rotondo
– il libro “Ciclismo rosa? Sì, grazie!” di Simone Cigana

Il documentario “Voglio una ruota” vuole raccontare il profondo legame tra le donne e le biciclette attraverso storie di libertà e di emancipazione senza dimenticare le numerose donne a cui in alcuni Paesi del mondo è vietato andare in bicicletta.

“Voglio una ruota” è un progetto a favore delle donne a cui tutti noi possiamo partecipare dando il nostro contributo alla campagna di crowdfunding nata online per supportare la sua realizzazione.

Un oggetto apparentemente comune come la bicicletta può diventare lo strumento simbolo di una vera e propria rivoluzione. Già in epoca vittoriana, quando la bici venne inventata, divenne presto sinonimo di libertà.

Eppure ancora oggi la bicicletta viene vietata alle donne in molti Paesi. E che dire del ciclismo femminile?

Nel 1924 Alfonsina Strada sfidò i colleghi uomini nel Giro d’Italia, ma a oltre 90 anni di distanza il ciclismo femminile è ancora considerato una declinazione di scarsa importanza rispetto al più seguito ciclismo maschile (che comunque viene a propria volta messo in secondo piano rispetto ad altri sport più noti e remunerativi dal punto di vista del business, a partire dal calcio).

Le donne che hanno scelto la bici per dimostrare la loro libertà, il loro desiderio di emancipazione e le proprie capacità sportive hanno bisogno di una nuova voce e “Voglio una ruota” è per loro finalmente un’occasione per raccontare le loro storie.

In questo documentario potremo scoprire le vicende di Eyerusalem Dino Keli, campionessa etiope che ha realizzato in Italia il sogno di una carriera e ora corre nella Michela Fanini, di Yaya Sanguineti e delle atlete di BePink, donne che si allenano quotidianamente con dedizione e fatica, ma anche passione e gratificazione.

Sono davvero numerose le vicende di donne in bicicletta che il documentario desidera raccontarci per guidarci alla scoperta di un mondo poco conosciuto.

Per gli ideatori di questo progetto, la volontà è la ruota dello spirito. “Voglio una ruota” è dunque la storia di come la bicicletta ha cambiato le donne e di come le donne hanno finito per cambiare la bicicletta.

Il libro “Ciclismo rosa? Sì, grazie!” di Simone Cigana opera pubblicata da Alba edizioni.
Cigana, già direttore di gara, consigliere del comitato provinciale Fci di Pordenone, dirigente e allenatore alla Pujese, l’associazione Amici della Pista, la Michela Fanini Valvole Record, il Gs Top Girls, la Vecchia Fontana, oggi attivo al Valvasone, ha raccolto i segreti e le confidenze delle ex cicliste Mara Dal Borgo, Mara Mosole, Lucia Falcomer, Francesca Gatto, Martina Ursella, Kettj Manfrin, Gessica Turato, Martina Centomo, Ivana Panzi, Maria Peccherini, Morena Tartagni, Elisabetta Maffeis, Mariateresa Baronchelli, Sofia Cilenti, le ragazze della Pujese e gli amici di Valeria Cappellotto.

Cigana è attivo esclusivamente nel settore femminile dal 1993, periodo in cui ha collaborato con le migliori atlete in circolazione fra le quali Giorgia Bronzini, Tatiana Guderzo, Tamara Versolatto, Elena Cecchini, Maila Andreotti, le sorelle Paladin, Anna Zita Stricker e molte altre, collezionando un’esperienza internazionale pressoché unica nel panorama veneto e friulano.