LNDFK è una cantante e songwriter, figlia di due diverse culture, madre italiana e padre arabo, cresciuta a Napoli. Il precoce distacco con il padre, con il Sahara, la sua terra d’origine e le sue tradizioni ha contribuito ad alimentare il desiderio di ritrovare, attraverso l’arte, un aggancio alle proprie radici. La sua musica subisce l’influenza del jazz, del neo-soul e dell’hip-hop, il tutto filtrato tramite il suo bagaglio di esperienze e la sua sensibilità.
“Lust Blue” è il suo primo ep, realizzato con la produzione artistica di DaryoBass, e pubblicato nel novembre 2016 per l’etichetta svizzera Feelin’ Music. Il disco all’uscita ha ottenuto i plausi di pubblico e critica specializzata, che hanno premiato LNDFK come una delle migliori rivelazioni dell’anno. Nei suoi confronti è arrivata anche l’investitura di Gilles Peterson, storico dj di BBC Radio, assieme a quella di numerose voci storiche della radio italiana, da Alessio Bertallot a Raffaele Costantino, da Massimo Oldani a Carlo Pastore. Accompagnata dalla sua band, nel corso del suo primo tour ha collezionato diverse date in tutta Italia, dividendo il palco, tra gli altri, con Kamasi Washington in occasione della sua data romana.
È stata tra i 12 artisti selezionati per l’ultima edizione del Red Bull Music Academy Bass Camp, tra i quattro progetti scelti da Elita e Rockit per Linecheck 2017 e tra gli ospiti dell’ultima edizione del Jazz:Re:Found di Torino. L’etichetta australiana Future Classic, casa di artisti come Flume e Nick Murphy fka Chet Faker, ha inserito una sua traccia – “Souleyes” – tra i propri “recommends”.
“Pocket P Song” è il suo ultimo singolo, che fa da apripista all’uscita di nuovo materiale nei prossimi mesi. La traccia, co-prodotta con DaryoBass, è un gioiello in cui delicate note di piano incontrano beat hip hop. Il titolo nasce da un gioco di parole tra “Pocket Pussy” e “Pocket Piano”, suono del synth utilizzato dall’artista nell’intro della canzone. Il testo affronta il tema del sessismo nel mondo del lavoro e, in particolare, nel mondo della musica. “La tendenza alla discriminazione di genere, una vera e propria consuetudine, ha radicato la convinzione che la donna sia innanzitutto un corpo e poi – forse – una figura professionale” – afferma l’artista – “La mia “Pocket P(ussy) Song” vuole esprimere tutto il timore che tale atteggiamento discriminatorio, venga interiorizzato, regolarizzato e banalizzato, non solo da chi se ne fa portavoce, ma anche dalle donne stesse, ormai educate a vivere e a fronteggiare piccole battaglie quotidiane come una condizione intrinseca del loro stesso essere donne”.
“”Tell Me Why” è una delle tracce r’n’b più belle che ci sia capitato di sentire da tempo a questa parte. Quando poi scopri che è roba di casa nostra, quasi non ci credi” – Damir Ivic, Soundwall
“un’esplosione di universi e suoni differenti. C’è l’elettronica. Ci sono le influenze del jazz, dell’hip-hop, del neo-soul. Ma c’è anche un ritorno alle origini: quelle del Sahara, terra da cui proviene” – La Repubblica
“una voce pazzesca che punteggia le tracce con la grazia e il minimalismo di un haiku” – Rockit
“Quando le culture si intrecciano, accade spesso qualcosa di sublime. LNDFK è tunisina, è cresciuta a Napoli e vive a Parigi. I beat su cui canta sono ricchi di sample mai banali, la sua voce frantuma le inquietudini all’istante” – DLSO
Prima e dopo il concerto Mimmi Maselli dj set presented by New Yorker Beer
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